EVENTI IN AGENDA
4-7 novembre 2025 ECOMONDO, Rimini
Maggio 2026 FARE I CONTI CON L’AMBIENTE, Ravenna
NOTIZIE SETTORE IDRICO
Arera: nota metodologica e valutazioni RQSII 2022-2023
Approvazione della deliberazione ARERA n. 203 del 13 maggio 2025 contenente una nota metodologica e risultanze istruttorie preliminari sulle attività svolte nell’ambito del procedimento per le valutazioni quantitative, relative al biennio 2022-2023, previste dal meccanismo incentivante della regolazione della qualità contrattuale del servizio idrico integrato (rqsii), avviato con deliberazione dell’autorità 37/2024/r/idr
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/203-25
TAR Lombardia: sentenze nn 881 e 882
Il Tar Lombardia, Milano, Sezione Prima, in data 12 marzo 2025 ha pubblicato le sentenze nn. 881 e 882 con le quali ha annullato, rispettivamente, la deliberazione 313/2023/R/idr (Approvazione dell’aggiornamento delle predisposizioni tariffarie del servizio idrico integrato per gli anni 2022 e 2023, proposto dall’Autorità Idrica Toscana per il gestore
Acquedotto del Fiora S.p.A.) e la deliberazione 215/2023/R/idr (Approvazione dell’aggiornamento delle predisposizioni tariffarie del servizio idrico integrato per gli anni 2022 e 2023, proposto dall’Autorità Idrica Toscana per il gestore ASA S.p.A.).
Arera con deliberazione n. 196 del 8 maggio 2025 ha deciso di presentare appello alle citate sentenze TAR.
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/196-25
Dossier della Camera sul SII
Nel dossier si fornisce un’analisi del settore idrico, principalmente focalizzata sul servizio idrico integrato (SII).
Il documento si suddivide in 5 parti
- Premessa – Il servizio idrico integrato (analisi generale del servizio)
- Parte I – Le criticità del settore idrico (carenza ed inefficienza delle infrastrutture, carenza di investimenti, frammentazione gestioni)
- Parte II – Le politiche per il settore idrico (misure previste dal PNRR)
- Parte III – Valutazioni conclusive
- Appendice di approfondimento normativo
https://documenti.camera.it/leg19/dossier/pdf/PP006AM.pdf
La nuova Watch List dell’Unione Europea
La Decisione di esecuzione (UE) 2025/439 del 28 febbraio 2025, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 3 marzo, ha aggiornato la Watch List, elenco di sostanze da monitorare nelle acque per valutarne il rischio ambientale.
Le sostanze vengono scelte tra quelle che potrebbero costituire un rischio per l’ambiente e per la salute, ma per le quali non sono noti abbastanza dati sulla loro reale presenza nell’ambiente.
La Watch List è stata istituita con la Direttiva 2013/39/UE del Parlamento e del Consiglio del 12 agosto 2013, e prevede un periodico aggiornamento della lista di controllo, per mantenere i monitoraggi ambientali al passo con l’evoluzione delle conoscenze scientifiche sugli inquinanti emergenti.
Diverse molecole sono state introdotte nella nuova Watch List, come per esempio:
- l’ottisalato, che è un agente di protezione solare;
- la sostanza antiossidante industriale 6PPD e il suo prodotto di degradazione 6PPDchinone;
- l’abamectina, che è una sostanza insetticida e antielmintica;
- diverse sostanze antifungine azoliche;
- l’insetticida etossazolo; la fluoxetina e il propranololo;
- gli antibiotici ossitetraciclina e tetraciclina.
In particolare, l’introduzione nella nuova Watch List del 6PPD e del 6PPD-chinone costituisce un classico esempio di come la normativa ambientale segua i progressi scientifici fatti nella conoscenza dei complessi meccanismi alla base dell’introduzione di sostanze tossiche negli ecosistemi.
Il 6PPD (N-1,3-dimetilbutil-N’-fenil-p-fenilendiammina) viene utilizzato come antiossidante negli pneumatici, e quando reagisce con l’ozono presente nell’aria forma il 6-PPD-chinone, una sostanza tossica per gli organismi aquatici.
L’introduzione di queste molecole nella Watch List permetterà di raccogliere dati scientificamente attendibili sulla reale presenza di questi inquinanti emergenti nelle acque dell’Unione europea.
https://www.labelab.it/blog/acqualab/acque-pubblicata-la-nuova-watch-list-dellunioneeuoropea/?fr=3
MTI-4: Le approvazioni ARERA
1) Delibera 8 maggio 2025 n. 199/2025/R/idr: Approvazione dello schema regolatorio di convergenza, recante la predisposizione tariffaria per il quarto periodo regolatorio, proposto dall’Assemblea Territoriale Idrica di Ragusa per il gestore Iblea Acque S.p.A.
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/199-25
2) Delibera 30 aprile 2025 n. 193/2025/R/idr: Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante la predisposizione tariffaria per il quarto periodo regolatorio, proposto dall’Ente Regionale Servizio Idrico Integrato per il gestore Gran Sasso Acqua S.p.A.
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/193-25
NOTIZIE SETTORE AMBIENTE
Bonus sociale rifiuti
Arera con deliberazione n. 176/2025 ha deciso di confermare le disposizioni urgenti per l’attuazione del riconoscimento del “bonus sociale rifiuti” agli utenti domestici del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani in condizioni economico sociali disagiate in attuazione dell’articolo 57-bis del decreto-legge 124/19 e del d.P.C.M. 21 gennaio 2025 n. 24 e in particolare l’articolo 2 “Modifiche urgenti ai meccanismi di perequazione nel settore dei rifiuti urbani” e il comma 3.1 della deliberazione 133/2025/R/rif.
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/176-25
I nuovi CAM per la gestione dei rifiuti urbani
É stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2025, n. 92, il Decreto ministeriale 7 aprile 2025 che abroga il precedente decreto del Ministero dell’Ambiente del 23 giugno 2022. I nuovi criteri entreranno in vigore il prossimo 7 giugno.
Il nuovo testo lascia invariata la struttura dei CAM allineandola al nuovo Codice dei Contratti Pubblici, in vigore dal 1° aprile del 2023, chiarendo che, ai sensi del Codice, “l’applicazione di tali criteri è obbligatoria” pena di illegittimità dell’affidamento.
I nuovi criteri ambientali hanno i seguenti obbiettivi:
- prevenire la produzione di rifiuti: attraverso azioni di sensibilizzazione degli utenti e la promozione dello scambio del riuso;
- massimizzare la quantità e la qualità della raccolta differenziata ponendo obiettivi sfidanti ma in linea con le disposizioni normative sull’economia circolare;
- diffondere beni riciclabili e contenenti materiale riciclato: attraverso l’acquisizione di contenitori e sacchetti in materiale riciclato e riciclabili e la promozione di filiere del riciclo;
- ridurre gli impatti del trasporto: attraverso la riduzione del peso dei rifiuti trasportati, ad esempio promuovendo il compostaggio di prossimità, ottimizzando i percorsi, promuovendo innovazioni tecnologiche per i mezzi utilizzati e la loro gestione.
Il DM del 7 aprile 2025 si applica a:
- servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani;
- servizi di pulizia e spazzamento e igiene urbana;
- fornitura di contenitori e sacchetti;
- fornitura e noleggio di veicoli, macchine e attrezzature per la raccolta e lo spazzamento.
In particolare, l’Allegato 1 contiene i requisiti aggiornati per:
- contenitori (riciclabilità, percentuali minime di materiale riciclato);
- veicoli (emissioni, tecnologie a basso impatto ambientale);
- servizi (frequenza delle raccolte e modalità di spazzamento);
- gestione dei rifiuti destinati al riutilizzo e al riciclo (centri di raccolta, riuso, preparazione al riutilizzo).
https://www.labelab.it/blog/rifiutilab/dal-18-giugno-i-nuovi-cam-per-la-gestione-dei-rifiutiurbani/?fr=2
RENAP: il portale del Registro nazionale dei produttori
Il nuovo Registro nazionale dei produttori (RENAP), previsto dal codice ambientale, riunisce i soggetti sottoposti a un regime di responsabilità estesa del produttore (EPR): è strutturato in singoli registri, ciascuno dedicato alle diverse filiere soggette alla responsabilità estesa del produttore.
Il nuovo strumento consentirà la digitalizzazione dei processi di trasmissione dei dati e delle informazioni richiesti dalla normativa, l’interconnessione con altre banche dati istituzionali e il supporto alle attività di vigilanza e controllo esercitate dal MASE.
Il portale RENAP integra i registri già esistenti, come il “Registro A.E.E.” e il “Registro Pile e Accumulatori”. A questi si aggiunge, il “Registro Pneumatici”, per il quale l’avvio delle iscrizioni è previsto per il 14 maggio 2025, tramite un’apposita comunicazione effettuata sul portale dello stesso registro e sul sito istituzionale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
Le modalità operative per l’iscrizione e la trasmissione delle informazioni al RENAP sono state definite dal Decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica n. 144 del 15 aprile 2024.
https://www.labelab.it/uncategorized/e-online-il-portale-del-registro-nazionale-dei-produttorirenap/?fr=2